La transizione digitale in ambito pubblico ha un ruolo centrale nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). La digitalizzazione, innovazione e sicurezza è, infatti, una delle tre componenti della  Missione n. 1 del Piano, denominata “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, il cui obiettivo generale è quello dell’ “l’innovazione del Paese in chiave digitale”, grazie alla quale innescare un vero e proprio cambiamento strutturale”, ed investe alcuni ampi settori di intervento come ad esempio quello della digitalizzazione e modernizzazione degli enti.

Con i nostri servizi di consulenza e formazione, affianchiamo gli enti pubblici lungo tutto il loro percorso di digitalizzazione e modernizzazione, anche in un’ottica di tutela preventiva, nel rispetto della vigente normativa italiana ed europea inerente la digitalizzazione (CAD) e la privacy.

Il nostro obiettivo, infatti, è quello di guidare gli enti pubblici nella creazione di un modello di gestione che sia in grado di andare oltre gli adempimenti formali e permettere la transizione al digitale, come imposto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), nel rispetto degli obblighi derivanti dalla normativa in materia di privacy e trasparenza.

Poiché riteniamo essenziale il contatto diretto e quotidiano con chi ci sceglie, adottiamo strumenti che garantiscono di ottenere risposte utili, in tempo reale e che facilitano l’aggiornamento continuo. Per lo stesso motivo, relativamente ai nostri servizi di consulenza e formazione, agli strumenti di contatto immediato associamo ROOME, la piattaforma telematica firmata LiquidLaw, all’interno della quale ciascun cliente può utilizzare strumenti di lavoro collaborativo nonché accedere a:

  • News riguardanti Amministrazione Digitale, Privacy, Trasparenza e tematiche ad esse connesse
  • Circolari a cura di LiquidLaw
  • Cartelle condivise tra LiquidLaw e il cliente, contenenti bozze e modelli dei documenti utilizzabili per una corretta gestione dell’ente nel settore oggetto di consulenza e/o formazione
  • Video LiquidLaw fruibili in modalità asincrona
  • Cartelle private nelle quali i comuni possono archiviare le proprie versioni personalizzate dei documenti proposti da LiquidLaw

Se desideri approfondire il funzionamento della piattaforma, puoi consultare la pagina ROOME.

Siamo presenti sulle seguenti piattaforme di E-PROCUREMENT

Le nostre specializzazioni per gli altri Enti Pubblici sono:

Amministrazione digitale

Il Codice dell’Amministrazione Digitale – CAD (D. Lgs. n. 82/2005) è divenuto nel tempo sempre più particolareggiato e sanzionato.

La possibile sanzione amministrativa pecuniaria è ormai estesa a qualsiasi violazione attinente al digitale, anche quando non è direttamente disciplinata dal CAD (art. 18-bis CAD).

A questo piano vincolante, si sommano, poi, le altre materie oggi strettamente connesse al digitale, vale a dire: trasparenza e privacy.

Il nostro modo di fare consulenza e/o formazione si approccia a queste tematiche in modo organico, sul presupposto che oramai un giusto/corretto approccio di governance dell’ente pubblico non possa prescindere dalla conoscenza e dall’applicazione congiunta di questi vari piani normativi. Fermo restando la possibilità del cliente di scegliere un piano di consulenza o formazione più specifico e personalizzato tra quelli proposti.

Per facilitare l’accesso ai nostri servizi, mettiamo a disposizione dei clienti interessati degli specifici codici prodotto per un Ordine Diretto d’Acquisto – ODA tramite MEPA (se il cliente abilitato alla piattaforma). Diversamente, possiamo procedere con il consueto scambio telematico di proposta e accettazione o tramite altre piattaforme private di eProcurement.

Per richiedere delucidazioni in ordine agli ODA disponibili e per ulteriori esigenze specifiche, puoi contattarci scrivendoci a direzione@liquidlaw.it

Trasparenza digitale

Il Decreto Trasparenza (D. Lgs. n. 33/2013) contiene oggi la disciplina di riferimento in tema di trasparenza. Con una serie di sanzioni previste in caso di violazione da parte degli enti obbligati. Il quadro normativo si è sempre più complicato negli anni, visti gli interventi regolamentari dell’Autorità Nazionale Anticorruzione – ANAC. Districarsi in questo intreccio di norme e prassi diventa complesso per qualsiasi ente.

A questo complesso piano vincolante, si sommano, poi, le altre materie oggi strettamente connesse alla trasparenza, vale a dire: amministrazione digitale e privacy.

Il nostro modo di fare consulenza e/o formazione si approccia a queste tematiche in modo organico, sul presupposto che oramai un giusto/corretto approccio di governance dell’ente pubblico non possa prescindere dalla conoscenza e dall’applicazione congiunta di questi vari piani normativi. Fermo restando la possibilità dell’Ente di scegliere un piano di consulenza o formazione più specifico e personalizzato tra quelli proposti.

Per facilitare l’accesso ai nostri servizi, mettiamo a disposizione dei clienti interessati degli specifici codici prodotto per un Ordine Diretto d’Acquisto – ODA tramite MEPA (se il cliente abilitato alla piattaforma). Diversamente, possiamo procedere con il consueto scambio telematico di proposta e accettazione o tramite altre piattaforme private di eProcurement.

Per richiedere delucidazioni in ordine agli ODA disponibili e per ulteriori esigenze specifiche, puoi contattarci scrivendoci a direzione@liquidlaw.it

Privacy e servizio DPO

Il Responsabile per la Protezione dei Dati personali (RDP o anche Data Protection Officer – DPO) è obbligatorio anche per gli enti pubblici al ricorrere di determinate circostanze indicate dalla normativa di settore, già da maggio 2018, a seguito dell’esecutività e sanzionabilità del Regolamento generale sulla protezione dei dati n. 2016/679 (General Data Protection Regulation – GDPR).
Dopo la nomina del RPD (o DPO), l’ente pubblico è tenuto ad effettuare una comunicazione formale sul portale dedicato del Garante Privacy. La mancata nomina nel tempo o, in ogni caso, la vacanza sino alla nuova nomina, espongono già l’ente ad una potenziale sanzione.

Il DPO ha la responsabilità di osservare, valutare e organizzare la gestione del trattamento di dati personali e, quindi, la loro protezione, all’interno dell’ente, affinché i dati siano trattati nel rispetto delle normative privacy europee e nazionali. Inoltre, le attività che il DPO è chiamato a svolgere (consulenza, formazione, mansioni più pratiche e operative), non devono essere incompatibili con quelle che vengono già svolte ordinariamente.

Per facilitare l’accesso ai nostri servizi, mettiamo a disposizione dei clienti interessati degli specifici codici prodotto per un Ordine Diretto d’Acquisto – ODA tramite MEPA (se il cliente abilitato alla piattaforma). Diversamente, possiamo procedere con il consueto scambio telematico di proposta e accettazione o tramite altre piattaforme private di eProcurement.

Per richiedere delucidazioni in ordine agli ODA disponibili e per ulteriori esigenze specifiche, puoi contattarci scrivendoci a direzione@liquidlaw.it

Servizi di adeguamento NIS2

La Direttiva Ue 2022/2555, meglio nota come Direttiva NIS2, rappresenta un’importante normativa che si prefigge di porre un freno agli effetti (impatti) degli attacchi informatici, sulla società e sull’economia comunitaria, stabilendo importanti novità e adempimenti che i soggetti destinatari dovranno tenere in considerazione, evitando in tal modo le sanzioni pecuniarie previste.

Entro il 17 ottobre 2024, gli Stati membri adottano e pubblicano le misure necessarie per conformarsi alla direttiva, e applicano tali disposizioni a decorrere dal 18 ottobre 2024 (in Italia si veda il D.Lgs. 138/20024).

La direttiva NIS 2 ha ampliato l’ambito di applicazione rispetto alla precedente direttiva NIS, includendo una vasta gamma di settori e organizzazioni, anche pubbliche, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza informatica all’interno dell’Unione Europea. In particolare, di seguito i settori coinvolti:

  • settori ad alta criticità: questi settori sono considerati vitali per il funzionamento socioeconomico dell’UE e, di conseguenza, le organizzazioni che operano in questi settori sono soggette a requisiti rigorosi in termini di sicurezza informatica
  • altri settori critici: in aggiunta, la NIS 2 identifica “altri settori critici”, di cui fa parte un ulteriore gruppo di organizzazioni tenute a rispettare i requisiti di sicurezza imposti dalla direttiva.

Per richiedere delucidazioni e per ulteriori esigenze specifiche, connesse ad un taglio formativo o consulenziale particolare, puoi contattarci scrivendoci a direzione@liquidlaw.it

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